Parco del Castello
Il Parco futura oasi verde per i cittadini
Il Castello reale di Moncalieri è dotato di un grande parco, che si estende su tutta la collina retrostante per una superficie di circa 10 ettari. Si tratta di un “giardino all’inglese”, che dal 2020 è di proprietà del Comune di Moncalieri, che lo ha ottenuto dall’Agenzia del Demanio.
E' uno straordinario polmone verde, che ospita una notevole varietà di piante, eredità di Casa Savoia, che a metà dell' Ottocento fece mettere a dimora ventimila alberi di 97 specie, molte delle quali autoctone.
Nel parco sono presenti due caratteristiche costruzioni: la Torre del Roccolo, che a lungo è stata utilizzata per la caccia e la Casa del Vignolante, che serviva a custodire l’uva prodotta dai vigneti del re, a testimonianza della presenza di questa coltivazione. Poi c’è un laghetto che è il regno delle ninfee.
Il parco disegnato originariamente dall'architetto paesaggista Michel Bénard, fu rimodellato nell’Ottocento con la realizzazione dello specchio d'acqua delle due costruzioni, tra nuovi boschetti e percorsi irregolari.
Il parco, e tutto quello che contiene, sarà presto sottoposto ad un profondo intervento di recupero da parte del Comune di Moncalieri, che attua cosi il percorso di valorizzazione e di utilizzo avviato nel 2016.
Il progetto del Comune prevede la creazione di spazi per ospitare esposizioni e per accogliere i visitatori, abbinata alla creazione di percorsi esperienziali come quelli in voga nel Nord Europa. Il parco del castello diventa cosi patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale ed entra a far parte dell’area MaB, Parco Collina del Po.
Attrezzandolo e destinandolo ad uso pubblico Moncalieri disporrà di un forte attrattore per l’intero territorio torinese. I cittadini potranno passeggiare in un bosco, percorrere i suoi sentieri , immergersi nel verde tra laghetti e fontane, nella quiete della collina, a breve distanza da casa loro.
Sabato 27 maggio nel pomeriggio
Visita straordinaria del grande parco
Sabato 27 maggio, tra le 16 e le 18,30 c’è l’apertura straordinaria limitata a poche persone del parco del Castello. Si tratta di un primo assaggio in attesa dei lavori di valorizzazione (finanziati dal Pnrr con due milioni e mezzo di euro) di questa vasta area verde che si trova alle spalle del castello.
L’occasione per questa visita straordinaria è offerta dalla prima edizione del Festival del Verde. Così il Comune di Moncalieri ha deciso di aprire i cancelli e invitare un ristretto numero di cittadini a visitare lo straordinario Parco. I “fortunati” che riescono a prenotarsi (scrivere ad amicicastellomoncalieri@gmail) vengono organizzati in 3 gruppi che partono dal Giardino delle Rose
Il genio paesaggistico del maestro giardiniere francese Michel Bernard
Michel Benard corona il percorso dei giardinieri francesi a Torino iniziato nel 1651 con Jacques Gelin, dando corpo ai più rilevanti complessi piemontesi realizzati nel Settecento, ognuno dotato di uno spiccato carattere particolare, tra i quali il giardino radiale della juvarriana Palazzina di caccia di Stupinigi (1740), il parco collinare del castello reale di Moncalieri (1761)
A Moncalieri, vincolato dall’orografia collinare e dall’impianto terrazzato preesistente con un colpo da maestro libera la corte dal giardino, traslato di un livello in luogo dei boschetti, e progetta un sistema di grandi terrazzamenti con belvedere sommitale, collegati da grandi scaloni laterali, poi non realizzati. Al piano del parterre un sistema di berceaux con struttura metallica consente di proseguire nel giardino – in asse – i lunghi percorsi delle gallerie, dando respiro alle promenades.
Nota tratta dal volume Giardinieri di Francia alla corte di Torino; autore Paolo Cornaglia per Politecnico di Torino.